giovedì 8 maggio 2014

Il progetto Via d'Acqua di Expo 2015: uno scolo che puzza di Mafia

Indagini e arresti per l’appalto del canale Expo nei parchi.
Gli arresti del 7 maggio e le indagini sull’appalto Vie d’Acqua mostrano le ragioni della nostra lotta.

Ci dicevano che l'opera doveva esser fatta perché strategica e indispensabile, non derogabile.
A seguito delle proteste dei cittadini l'hanno sospesa proponendo una variante che non interessasse i parchi.
E dimostrando così che non era poi indispensabile e inderogabile.
Nonostante oramai non fosse in tempo per il funzionamento di Expo, hanno comunque deciso di farla sebbene ormai evidente a tutti la sua inutilità, sia per Expo sia per il sistema irriguo.
Perché? La notizia di oggi forse aiuta a capire. 
Secondo gli inquirenti l'appalto della Via d'Acqua è stato pilotato e il costruttore vincitore dell'appalto arrestato.

Mentre il 6 maggio EXPO e i suoi finanziatori Regione e Comune approvavano l’ennesima variante alla “Via d’Acqua Sud” la procura ordinava gli arresti di chi ne aveva gestito gli appalti.
 Progetti imposti dall’alto senza la partecipazione dei cittadini che con grande impegno e sacrifici hanno tentano invano di sensibilizzare il Comune di Milano su temi inseriti nel programma elettorale della Giunta (Difesa dei beni comuni, tutela del verde, lotta agli sprechi, partecipazione).
Seppelliamo per sempre quel canale che volevano interrare al Trenno e al Pertini!

Chiediamo alla Regione e al Comune un atto di buon senso.
A chi serve ormai un’opera bollata dalla Magistratura come "Associazione per Delinquere"?

Hanno riempito giornali e TV di tutte le scuse possibili:
1)  Il canale va fatto prima dell’apertura di Expo
2)  Il canale va fatto per la questione sicurezza
3)  Il progetto non si può modificare
4)  Il canale era inserito nella candidatura. 


Ora siamo certi che lo scolo puzza di mafie appalti truccati, corruzione e servilismo
I cittadini milanesi meritano rispetto, vogliono informazioni chiare, vogliono essere coinvolti nelle decisioni.

ORA BASTA!

La Via d'Acqua e le opere accessorie sono una truffa a carico dei cittadini e dei parchi. Una sola decisione della politica, non ci sono più scuse: stralciare l'opera, usare i soldi per le bonifiche, la riqualificazione dei parchi e soprattutto per le condizioni di precarietà: reddito, case, servizi, ...

Intanto manteniamo la nostra presenza e le nostre iniziative PROSSIMI APPUNTAMENTI:

• Sabato 10 maggio: inaugurazione ExpoGate - Largo Cairoli / Piazza Castello. Volantinaggio.

• Domenica 11 maggio: Parco delle Cave. Picnic. Ore 12 appuntamento via Cancano lato supermercato. Ore 15 Assemblea pubblica, anfiteatro fontanella fronte Cava Cabassi.

• Sabato 17 maggio a Roma - Manifestazione nazionale per i beni comuni (i nostri parchi). Ore 14.00 Partenza da Piazza della Repubblica.

NO AL CANALE = NO MAFIE = NO SPRECHI

Comunicato Stampa Comitato No Via d'Acqua

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